di PAOLO FAI
Bagatelle, cioè cose di poco valore, o, per dirla con Totò, quisquilie, pinzillacchere, o nugae, noccioline, come Catullo definiva i suoi versi (immortali). Così, con ironico eufemismo, si è voluto intitolare questo libro, composto di sedici scritti dell’Autore, che si estendono per circa un trentennio, dal 1996 al 2022, su argomenti molto diversi: dalla musica etno e indie (Alfio Antico, Colapesce, Qbeta), alla scuola come “la più importante istituzione culturale”, dal degrado urbano di Siracusa, che ha nel quasi abbandono del vetusto edificio del Liceo classico “Gargallo” in Ortigia la sua più pregnante metafora, alla necessità di collocare al centro di ogni progetto politico la cultura, indispensabile motore di crescita civile e morale, e la legalità, vero cemento di una società libera e democratica. Chiude il libro un racconto satirico, che Paolo Fai ha intitolato sotie in omaggio a Leonardo Sciascia, la cui lezione, etica e civile, resta un irrinunciabile punto di riferimento.
Paolo Fai è nato nel 1949 a Solarino (SR), dove abita (vivere è molto di più e di diverso da abitare). La sua vita è in un altrove fatto di libri, di letture e di scritture. Ha insegnato per quarant’anni nei Licei classici, Lettere al Ginnasio e Latino e Greco al Liceo. Collabora con le pagine culturali del quotidiano «La Sicilia» e con la rivista nazionale «Critica liberale».

Formato 12 x 19
Pagine 196
ISBN: 979-12-81976-09-2
Prezzo 15,00 euro